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Agenzia delle Entrate, “‘Regaliamo’ 300.000 euro a chi paga le tasse”: introdotto il primissimo Bonus ADE

Agenzia delle Entrate, “‘Regaliamo’ 300.000 euro a chi paga le tasse”: introdotto il primissimo Bonus ADE
Agenzia dell’entrata – fonte_adobe stocke – sicilianews24.it

L’Agenzia delle Entrate inserisce per la prima volta il Bonus ADE, offrendo € 300 mila a coloro che pagano le tasse.

Probabilmente a qualcuno potrebbe sembrare uno slogan pubblicitario, eppure a oggi coloro che pagano le tasse devono essere premiati. Questo avviene semplicemente per disincentivare la tendenza all’evasione fiscale che continua a creare una vera e propria rottura nel tessuto economico italiano.

Quale miglior premio se non quello di concedere del denaro extra o meglio, importanti somme di denaro a coloro che effettivamente riescono a mantenere il loro impegno contributivo?

Ecco che allora ben € 300 mila vengono concessi a coloro che provvedono ai propri pagamenti, un bonus che è già sta facendo ampiamente parlare di se.

Vediamo allora cosa c’è da sapere a riguardo.

Pagare subito per evitare danni maggiori

Il bonus in questione viene concesso in maniera specifica per poter far fronte a qualcosa di specifico a cui in pochi pensano. Quando si parla dell’Agenzia delle Entrate il timore non è certo quello di ricevere del denaro, ma bensì di dover tirare fuori una certa somma di denaro. Quindi sapere di poter avere un beneficio economico in un qualche modo è veramente molto più determinate di quello che si possa credere.

Tu immagina di essere un’impresa e ricevere dall’Agenzia delle Entrate e ti viene recapitato un avviso di accertamento fiscale. In genere le accusa possono riguardare fatture ritenute false o ricavi non dichiarati; in tal caso il Fisco è in grado di imporre in maniera immediata un pagamento di 200.000 euro di imposte non versate, 50.000 euro di sanzioni amministrative, 20.000 euro di interessi maturati. In totale quello che se ne ottiene dono 270 mila euro. A questo punto l’azienda si trova di fronte a una duplice scelta o impugnare tutto e rischiare l’avvio di procedure cautelari quali possono essere: fermi, pignoramenti o fidi bloccati, oppure pagare subito per precauzione e poi avviare un ricorso legale. Numerosi i casi in cui la seconda scelta potrebbe essere la migliore.

Agenzia delle Entrate - fonte_adobe stock - sicilianews24.it
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Il Bonus nascosto che ti porta anche gli interessi

Insomma, quello che viene denominato come Bonus, non è esattamente la misura economica che tutti conosciamo. Infatti se il contribuente, in questo caso l’impresa, vince il ricorso contro l’accertamento dell’Agenzia delle Entrate, in questo specifico caso si recupera l’intero importo pagato (270.000 euro), ma si ricevono anche gli interessi legali sul denaro versato, oltre alle eventuali spese legali che sono state sostenute durante il procedimento.

Questo è il motivo per cui il rimborso può arrivare anche a 300.000 euro. Una situazione che inizialmente sembrerebbe svantaggioso finisce per essere un vero premio per i cittadini che sono coinvolti in questa situazione. Quindi non un premio, ma un rimborso a coloro che pagano ingiustamente.

Sicilia News 24

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